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 | Altri paesi sorgevano nell'area oggi occupata 
                      dalle acque: Borgo San Pietro, Tiglieto, Fiumata e Sant'Ippolito, 
                      ricostruiti sulla riva del lago ed oggi divenuti ridenti 
                      centri turistici.
 Di ciò che allora fu sommerso dalle 
                      acque qualcosa venne salvato, come l'antica Cappella del 
                      Monastero delle Clarisse di Borgo S. Pietro, risalente al 
                      1200, smontata e rimontata presso la nuova Chiesa del paese, 
                      utilizzando le pietre originali e ripristinandovi gli antichi 
                      affreschi rinascimentali.
 
 Il Lago del Salto è molto 
                      articolato, con insenature e fiordi che penetrano nelle 
                      valli scavate dal torrenti nelle tenere rocce marnoso arenacee.
 I due versanti dei lago sono nettamente differenziati.
 
 Su 
                      quello di destra, esposto a Sud-Ovest, si addensano i paesi 
                      e i campi coltivati. Altri paesi, in posizione più 
                      elevata, come Petrella Salto e Fiamignano, dominano il lago 
                      dalle ampie pendici soleggiate che discendono dalle montagne 
                      del Nuria.
 
 Petrella Salto, noto centro di villeggiatura 
                      dall'aspetto medievale, è dominato dal ruderi di 
                      un castello nel quale nel 1698 fu assassinato Francesco 
                      Cenci, fosco evento che si concluse un anno dopo con la 
                      condanna e la decapitazione della figlia Beatrice, accusata 
                      di aver istigato gli esecutori dei delitto.
 
 Il versante 
                      di sinistra del Salto, esposto a Nord-Est, è più 
                      solitario dell'altro e la strada che costeggia il lago corre 
                      quasi ininterrottamente tra boschi di querce e castagneti.
 
 I paesi sorgono più in alto e sono piccoli borghi 
                      con le antiche case aggrappate ai costoni boscosi che discendono 
                      da Monte Navegna.
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