Categoria: formaggi
Nome del prodotto: formaggio di pecora
- Variante dialettale: lu pecorinu, cacio, caciotta
Territorio interessato alla produzione:
intero territorio provinciale
Caratteristiche del prodotto
- Forma: cilindrica
- Colore: esterno giallo scuro, interno bianco crema
- Stagionatura: 1 mese circa per il consumo fresco, per quello da
grattugiare oltre 8 mesi
- Sapore: intenso, gradevolmente piccante (a seconda della stagionatura)
mai salato.
- Altro: peso di 2-3 kg
Metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura:
si utilizza latte ovino proveniente da allevamenti indenni non pastorizzato
che viene portato alla temperatura di 40° C, si aggiunge caglio naturale
di agnello sminuzzato alla dimensione di un cece, si riscalda alla temperatura
di 42° C per ottenere un formaggio di media stagionatura (consumo
fresco) o di 45° C per quello a lunga stagionatura (da grattugiare).
Dopo la rottura della cagliata la pasta viene posta in forme e pigiata
per eliminare il siero in eccesso, (e non attraverso la stufatura). La
salatura avviene ponendo il sale direttamente sulla superficie della forma
e non mediante salamoia. La stagionatura avviene su tavole possibilmente
di faggio o in alternativa di abete.
Materiali, attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione
e il condizionamento: nella preparazione tradizionale, che viene ancora
praticata a livello familiare, si usa il caldaio zincato posto a scaldare
sul fuoco di legna, il frustino di legno per la rottura della cagliata,
le fasciere di legno; è attualmente però diffusa la caseificazione
aziendale (in strutture a norma) in quegli allevamenti di maggiore dimensione
e che commercializzano il prodotto. Resta però diffusa la stagionatura
in cantina su tavole di legno che secondo alcuni produttori risulta essere
un elemento imprescindibile per ottenere un prodotto di alta qualità.
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura:
solitamente preparato nelle cucine domestiche, come già detto e
oggi prodotto in caseifici aziendali. La stagionatura nelle classiche
cantine domestiche.
Elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in
maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo di tempo
non inferiore a 25 anni: prodotto antichissimo legato alla diffusione
nel nostro territorio dell'allevamento ovino, prima transumante oggi tendenzialmente
stanziale.
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